L’orchestra dei piccoli è considerata propedeutica e vi si accede obbligatoriamente al primo corso di specializzazione, all’età di 11 anni, che corrisponde al quarto anno di strumento.
Fisionomia didattica
Primi obbiettivi: Intonazione, indipendenza esecutiva ed espressiva.
PROGRAMMA DELL’ ATTIVITA’ STRUMENTALE
Il piano di lavoro diviso in tre periodi prevede un programma di studio così articolato:
1° Periodo | Ottobre – Dicembre | Ripresa e nuova impostazione |
2° Periodo | Gennaio – Marzo | Orchestra e Solismo |
3° Periodo | Aprile – Maggio | Orchestra, Musica da camera e Solismo |
Il lavoro settimanale è così suddiviso:
- 1 prova settimanale di 1 ora e ¾
- 1 ora di lezione Strumentale
Alla fine di ogni periodo sono previsti esami tecnici e saggi individuali di esecuzione strumentale per verificare e confermare il livello raggiunto..
Nell’arco dell’anno si svolgono anche:
- il concerto di Natale, orchestrale
- il concerto di Pasqua, solistico
- il concerto di Fine Anno, di musica da camera
ATTIVITA’ FORMATIVE
Passaggio progressivo di tutti i bambini, raggiunta l’età e la maturità interpretativa, nell’Orchestra Giovanile “R. Goitre”
Il percorso formativo dell’orchestra
L’Orchestra “R. Goitre” di Colico è una delle attività che la scuola mette in atto nel campo della formazione dei suoi allievi, oltre al coro e alla musica da camera.
- Nel percorso di formazione una delle caratteristiche primarie e principali a cui tendiamo è la capacità di concentrazione e di ascolto del bambino, capacità che attraverso la corretta attività strumentale devono crescere velocemente per raggiungere il più alto grado possibile.
- Il secondo aspetto della formazione riguarda l’uso corretto dello strumento e la chiara coscienza del suono e dell’intonazione.
- Introduzione alla musica d’insieme. Introduzione al repertorio a due voci, dove l’esecuzione melodica relativamente semplice prevede al contrario una capacità ritmica notevole. Questo tipo di repertorio si presta facilmente allo sviluppo dell’indipendenza, del senso ritmico e melodico e a una conoscenza pratica dell’armonia.
- Introduzione al contrappunto. Raggiunta l’indipendenza ritmico-melodica si affrontano brani a più voci con all’interno imitazioni, omoritmie e contrasti nota contro nota.
- Polifonia a più voci. Attraverso i brani polifonici, che prevedono una grande abilità interpretativa dovuta all’accavallarsi delle parti e alle numerose sfumature del testo, si eleva la qualità espressiva dell’insieme.
- Controllo espressivo. Attraverso un percorso nei periodi classico, romantico e moderno l’orchestra raggiunge infine l’equilibrio di tutte le componenti espressive e tecniche dell’esecuzione.